IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto l'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
  Considerato  che  l'art.  7  della  legge  15 marzo 1997, n. 59, ha
demandato  ad  appositi  decreti  del  Presidente  del  Consiglio dei
Ministri  l'individuazione  dei  beni  e  delle  risorse finanziarie,
umane, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni ed agli
enti locali, per il completamento del federalismo amministrativo;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 20 ottobre
1999,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 303 del 28 dicembre
1999,  con  il quale il consigliere di Stato avv. Alessandro Pajno e'
stato   nominato   commissario   straordinario  del  Governo  per  il
completamento  del  federalismo  amministrativo  fino  al 31 dicembre
2000;
  Considerato che sono stati completati gli adempimenti necessari per
l'attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, cosicche'
dal  1o gennaio  2001  sara' operativo il nuovo assetto di competenze
fissato dal medesimo decreto legislativo;
  Ritenuto  che appare opportuno accompagnare l'entrata in vigore del
nuovo  assetto delle competenze delle regioni e degli enti locali con
una  opera  di  sostegno  delle attivita' da svolgersi da parte delle
amministrazioni statali, regionali e locali, al fine di consentire su
tutto  il territorio una ordinata attuazione del processo, nonche' il
monitoraggio    del    medesimo,   anche   per   risolvere   problemi
interpretativi ed applicativi che dovessero porsi;
  Considerato   che   nella   seduta   della   Conferenza   unificata
Stato-regioni-citta'  del  23 novembre 2000, le regioni, nel rilevare
la  prossima scadenza dell'incarico del commissario straordinario per
il  completamento  del  federalismo amministrativo, hanno chiesto che
continui l'opera di monitoraggio per l'attuazione del decentramento e
che sia individuato un punto di riferimento unitario per affrontare i
problemi che potrebbero porsi dopo la data del 31 dicembre 2000;
  Ritenuto,  pertanto,  che  occorre  procedere  alla  nomina  di  un
commissario    straordinario,    che   coordini   l'attivita'   delle
amministrazioni  statali  conseguente  all'attuazione del federalismo
amministrativo  e  l'attivita'  di monitoraggio dell'intero processo,
anche   al  fine  di  risolvere  eventuali  problemi  applicativi  ed
interpretativi;
  Considerato,   inoltre,   che   appare   opportuno   assicurare  la
partecipazione  di  rappresentanti  delle regioni e degli enti locali
all'attivita'   di   sostegno   e   di  monitoraggio  riguardante  il
federalismo amministrativo;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 22 dicembre 2000;
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. L'avv. Alessandro  Pajno,  consigliere  di  Stato,  e'  nominato
commissario    straordinario   del   Governo   per   il   federalismo
amministrativo.
  2.   Il  commissario straordinario dura in carica fino al 30 aprile
2001.
  3. Al  commissario  straordinario  e'  affidata,  sulla  base delle
direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri, la realizzazione
dei seguenti obiettivi:
    a) il  coordinamento  delle  attivita'  e  delle iniziative delle
amministrazioni   statali  conseguenti  all'attuazione  della  delega
contenuta nel capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59;
    b)   il  monitoraggio  del processo di attuazione del federalismo
amministrativo,  al fine di individuare eventuali difficolta' e punti
di  crisi  e di predisporre le opportune iniziative destinate a farvi
fronte;
    c) gli    interventi   da   effettuarsi,   su   richiesta   delle
amministrazioni   statali  o  di  regioni,  province  e  comuni,  per
pervenire   ad  una  adeguata  organizzazione  degli  uffici  statali
periferici   e   degli  uffici  regionali,  provinciali  o  comunali,
nell'esercizio  delle nuove funzioni attribuite a regioni, province e
comuni;
    d) il   rapporto,   d'intesa   con  le  amministrazioni  statali,
regionali,  provinciali e locali interessate, con i soggetti pubblici
e  privati  le  cui  attivita'  siano  interessate  dal  processo  di
trasferimento   di   funzioni   amministrative   di  cui  al  decreto
legislativo n. 112 del 1998;
    e) la soluzione dei quesiti giuridico-amministrativi connessi con
le attivita' di cui alle lettere a), b), c) e d).
  4. Il  commissario  straordinario  assicura  la  partecipazione dei
rappresentanti  delle  regioni  e degli enti locali alle attivita' di
sostegno e di monitoraggio del federalismo amministrativo.
  5. Il   commissario   straordinario   riferisce  periodicamente  al
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  e  al Ministro delegato al
coordinamento dell'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, sulle
attivita'  e sulle iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi
di cui al comma 3.